Januarius: il miracolo del gusto in nome e in onore di San Gennaro

Januarius. Il miracolo del gusto

via Duomo, 146-148

tel.: 081.0145980

Linea metro 1, stazione Dante-Università-Museo

In quale altro luogo di Napoli se non di fronte al Duomo, dedicato dapprima a Santa Maria Assunta e poi al santo patrono della città, San Gennaro, poteva nascere questo particolarissimo ristorante con bottega e street food dal nome Januarius. Il miracolo del gusto?

Il locale, curato in ogni minimo dettaglio, e il cui punto di forza è la ricchissima tradizione culinaria partenopea trasferita nei piatti grazie alle secolari ricette e all’utilizzo di materie prime di origine campana e, in generale, meridionale, è un vero proprio inno a San Gennaro, e unisce cibo, arte, cultura e simboli dell’identità partenopea.

Il cordiale gestore, Francesco Andoli, ha saputo ideare sapientemente e con grande cura del particolare questo viaggio nella tradizione culinaria partenopea in un’atmosfera che omaggia San Gennaro con numerose opere d’arte: dalle riproduzioni di quadri antichi ai più contemporanei San Gennaro di Jorit, maestro della street art partenopea, dalle opere coloratissime del creativo Fabrizio Scala, alle installazioni di Roxy in The Box e di tanti altri artisti che hanno voluto rendere omaggio a Napoli e al suo patrono.

L’arte che ovunque si respira in questo luogo viene abilmente tradotta nei gustosi piatti della tradizione con l’aggiunta di ingredienti pensati per soddisfare ogni palato, con interessanti rivisitazioni.

Ai sapori del cibo si accompagnano gli ottimi vini e la cortesia e del personale che offre un servizio  impeccabile e professionale.

All’ingresso, la bottega di enogastronomia accoglie il cliente con i suoi prodotti di alta qualità fra cui salumi, formaggi, olio, pasta e quant’altro. Si accede poi al ristorante il cui menu, dal caratteristico titolo “Liturgia partenopea”, anticipa ciò che si andrà a gustare: dalla più classica parmigiana di melanzane allo spaghetto Santissima Trinità, preparato con tre tipi di pomodori del territorio campano, dal mussillo (la parte più pregiata del filetto di baccalà) cotto al vapore con contorno di scarola alla napoletana, allo strepitoso polpo alla Luciana, dalla genovese al ragù al peperone ripieno, al “faccia gialla” (nome attribuito dal popolo a San Gennaro rifacendosi al colore bronzeo del volto della statua) ai paccheri “del papa”, preparati con paccheri artigianali di Camporeale, burrata di Andria Igp, polpo verace, gamberoni e pomodoro giallo corbarino. Per finire, gli ottimi dolci e, per gli amanti dello street food, un piccolo spazio a loro dedicato con gustosissimi panini da asporto i cui nomi, anche in questo caso, sono omaggio a Napoli e alle sue eclettiche personalità.