Il Palazzo delle Congregazioni-Oratorio dei Nobili e delle Dame (oggi Liceo A. Genovesi)
Indirizzo: piazza del Gesù Nuovo, 1
Metro: linea 1 – stazione piazza Dante
Orari di apertura al pubblico: visitabile su richiesta
Venuti in possesso del palazzo Sanseverino, attuale Chiesa del Gesù Nuovo, nel 1579, i Gesuiti incaricarono gli architetti Giuseppe Valeriano e Giovanni De Rosis di costruire sul sito delle stalle un palazzo destinato a ospitare le congregazioni laiche che erano solite riunirsi nelle sale del palazzo per essere guidate dai padri Gesuiti negli esercizi spirituali e nelle iniziative benefiche. Completato nel 1592, l’edificio comprendeva l’Oratorio dei Nobili o dei Cavalieri, l’Oratorio dei Ragazzi Nobili, l’Oratorio degli Artigiani (poi detto delle Dame), l’Oratorio dei Dottori e dei Mercanti e quello dei Borghesi.
Fino alla fine del XIX secolo, il palazzo era costituito da un solo piano e da una facciata piuttosto semplice. Nel corso del successivo ampliamento, fu aggiunto un ulteriore livello e dai due portali originari, vennero eliminati i timpani che li sormontavano e la facciata venne ornata con motivi neoromanici.
Delle antiche sale di questo palazzo, che oggi ospita il Liceo Antonio Genovesi, che qui ha stabilito la sua sede nel 1988, restano tuttora le maggiori testimonianze storiche nell’Oratorio dei Nobili o dei Cavalieri con annessa sagrestia (oggi rispettivamente Aula Magna e atrio dell’ingresso del Genovesi) e nell’Oratorio delle Dame.
Nell’androne d’ingresso, un tempo sagrestia, si può ammirare il soffitto con le decorazioni in stucco eseguite nel 1682 su disegno dell’architetto Giovan Domenico Vinaccia, che progettò anche i busti di Cristo, Maria e dei Dodici Apostoli, racchiusi in cornici di stucco.
Sulla parete sinistra è il busto raffigurante Antonio Genovesi (1905) e una targa in bronzo recante il bollettino della vittoria del generale Armando Diaz durante la Prima Guerra Mondiale; la parete di destra reca una lapide di commemorazione di Giuseppe Orsi e Giuseppe Fiorentino, ex alunni del liceo, che si distinsero durante la novecentesca guerra italo-turca.
Nell’Oratorio dei Nobili si conservano gli affreschi della volta di Giovanni Lanfranco realizzati nel 1646 raffiguranti l’Annunciazione e i santi Pietro e Paolo, Gennaro, Nicola, Maria Maddalena e Maria Egiziaca, mentre, nel riquadro centrale, una Natività di Maria eseguita da Battistello Caracciolo tra il 1625 e il 1630.
Da una porta a sinistra si accede all’Oratorio delle Dame, biblioteca del liceo, nel cui soffitto troviamo affreschi di Belisario Corenzio raffiguranti la Vergine, ovvero la Natività, l’Incoronazione e l’Immacolata, oltre a una serie di lunette, putti e figure simboliche raffiguranti le Virtù mariane.
Infine, lungo la tromba delle scale, è posto un monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale dedicato ai soldati che hanno studiato nel liceo, tra cui lo scrittore Enzo Petraccone e l’aviere Ugo Niutta.