Palazzo Morisani

Indirizzo: Calata Trinità Maggiore, 4

Metro linea 1-stazione piazza Dante

Su Calata Trinità Maggiore – antica strada che immette immediatamente nella piazza del Gesù Nuovo – insistono due antiche dimore nobiliari degne di menzione: Palazzo Morisani e Palazzo Pignatelli di Monteleone.

Il primo nucleo di Palazzo Morisani risale al Cinquecento e fu edificato per volontà di Scipione Capece, giurista napoletano, membro dell’Accademia Pontaniana, poi sospettato di eresia e accusato di opporsi al rigido regime del viceré Toledo. La proprietà passò così al conte di Pacentro, appartenente alla nobile casata degli Orsini e, in seguito, ai duchi Vergas di Cagnano che provvidero a opere di ristrutturazione. Col tempo, nella proprietà dell’edificio si avvicendarono diverse famiglie e ognuna di esse vi apportò modifiche fino a dotarlo di un nuovo aspetto baroccheggiante. Infine, nel 1906, la dimora passò al medico e senatore del Regno d’Italia Ottavio Morisani e ai suoi discendenti.

Dal punto di vista architettonico, colpisce la notevole facciata che poggia su un alto basamento in piperno.

Di particolare interesse ed eleganza è il cornicione dentellato che delimita l’originaria altezza dell’edificio, cui nel tempo, a seguito dei vari rimaneggiamenti fu aggiunto un ulteriore piano.

L’androne, che immette in un bellissimo cortile con pensiline in ferro e vetro, è costituito da volte a cassettoni.

Oggi il palazzo è destinato a uso residenziale, ma se ne possono ammirare l’esterno e il cortile.